Cookie

Interchar 212-Rivestimento intumescente, fornisce fino a quattro ore di resistenza al fuoco

Disponibilità immediata
€ 0,00
Supplemento spedizione 
Supplemento una tantum 
paypal logoPAGA IN 3 RATE  (senza interessi)
al mese - scopri di più
pagolight logo PAGA IN 0 RATE  (senza costi)
al mese - scopri di più

Descrizione

Rivestimento per la protezione passiva dal fuoco, intumescente, epossidico modificato a due componenti, senza solvente, ad alto spessore e ad alte prestazioni; indicato per l’utilizzo su strutture in acciaio che richiedono protezione da fuoco cellulosico. Testato da enti indipendenti. Riconosciuto da FM Approval come prodotto testato specificato in accordo alla ASTM E 119. Testato anche con UL 263 (per utilizzo esterno), omologato ai sensi del BS476 20-22, GOST (Russia),  ENV 13381 Pt4, standard Australiano AS1530.4 (1997) e standard Coreano F 2257. Tipicamente applicato per esterni da applicatori specializzati, Interchar 212 offre la protezione richiesta (es. 2 ore) con solo uno o due strati. Il prodotto ha eccellenti prestazioni anticorrosive e proprietà meccaniche. Diversamente da altri prodotti sul mercato, Interchar 212 fornisce una completa protezione dal fuoco di strutture metalliche senza la necessità di applicare una finitura. Interchar 212 è un materiale  applicato a spruzzo  e funziona senza nessun tipo di rinforzo.

 

Contribuisce al mantenimento dell'integrità strutturale delle costruzioni in acciaio nel caso di incendi il cui comportamento è assimilabile alla curva d'incendio da cellulosa. Le strutture tipiche che necessitano di questo genere di protezione includono una serie di edifici di accesso pubblico, ad esempio terminali di aeroporto, strutture per il tempo libero, centri per convegni, strutture per l'educazione, centri commerciali, complessi industriali e hotel. Il prodotto utilizza una tecnologia basata su resina epossidica duratura e resistente che consente di costruire e trattare le strutture in acciaio lontano dal cantiere, così da poter ottenere un miglior controllo qualità e ridurre i tempi generali di costruzione.

 

Tutte le superfici da verniciare devono essere pulite, asciutte e libere da contaminazioni. Prima dell'applicazione della pittura dovrà essere valutato il trattamento più idoneo in accordo alla ISO 8504:2000. Le superfici in acciaio devono essere sabbiate e un sistema di primer approvati dovrà essere applicato. La sabbiatura dovrà essere eseguita in accordo con i requisiti indicati nella scheda tecnica del primer. Il requisito generale è una sabbiatura, grado Sa2½ (ISO 8501-1:2007) o SSPC SP6 con profilo angolare. Il profilo di rugosità dovrà essere minimo 50 micron (2 mils) per substrati in acciaio. La scelta del primer è basata sull’ambiente finale a cui dovrà essere esposto il sistema di protezione al fuoco.  Interchar 212 è applicabile anche su superfici galvanizzate. Le superfici dovranno essere preparate attraverso leggera sabbiatura per ottenere una superficie ruvida, ad uno standard simile a Sa1 (ISO 8501-1), SSPC-SP7 o NACE No. 4. Tipicamente un profilo di 15-25 microns (0.5-1.0 mils) è ottenibile attraverso una leggera sabbiatura. Un primer approvato dovrà essere applicato dopo la leggera sabbiatura.

 

Prima dell'uso, prendere visione delle Procedure operative consigliate per i rivestimenti epossidici Interchar. Inoltre, l'utilizzatore è tenuto a contattare International Paint affinché, se necessario, si istituisca un programma di tirocinio per l'applicazione e per l'uso di questo prodotto. Le linee guida forniscono informazioni aggiuntive riguardo Interchar 212 e dovrebbero essere utilizzate insieme alla scheda tecnica.  International Paint raccomanda l'utilizzo di pompe tipo multicomponente bimixer per l'applicazione dell'Interchar 212. Altre tecniche, come attrezzature per spruzzo airless modificate, infatti, potranno comportare l'uso di maggiori quantità di prodotto per via delle caratteristiche del materiale e causare maggiori sprechi. Durante l'applicazione dell'Interchar 212 in spazi ristretti, garantire un'adeguata ventilazione. La finitura della superficie finale dipende dal metodo di applicazione. Evitare di utilizzare un mix di metodi di applicazione se possibile. Non applicare ad una temperatura del ferro inferiore 5°C (41°F). Questo prodotto non polimerizza adeguatamente al di sotto di 5°C. per una prestazione ottimale la temperatura ambiente per la polimerizzazione dovrebbe essere superiore a 10°C (50°F). La temperatura della superficie deve essere di almeno 3°C (5°F) superiore al punto di rugiada (dew point)  Analogamente a tutti gli epossidici, Interchar 212 si sfarina e si scolora con l'esposizione in esterni. Tuttavia, questi fenomeni non compromettono le prestazioni antincendio del prodotto. Se si desidera una finitura estetica e durevole, con un buon livello di lucido e di mantenimento del colore, rivestire il prodotto con le mani a finire consigliate.  Dove si desidera usare cicli a mani multiple, si otterrà l'adesione ottimale tra uno strato e l'altro mantenendo il più breve possibile gli intervalli di ricopertura.  A causa della natura caratterizzata da un alto spessore di questo materiale, potrebbe essere necessario rullare le zone che richiedono una finitura cosmetica. Interchar 212 è certificato in accordo con i seguenti standards:

•   BS 46 parte 20-22:1987 UK – Approvato fino a 2 ore

•   GOST Russia – Approvato fino a 2 ore

•   UL 263 ( utilizzo in esterni) USA – Approvato fino a 3 ore

•   Factory Mutual (report ID 3028782)

•   ENV 13381 part 4 – Approvato fino a 2ore

•   Standard Coreano F 2257 – Approvato fino a 2 ore Riconosciuto da FM Approval come prodotto testato specificato in accordo alla ASTM E 119

Nota: i valori di VOC specificati vengono indicati solamente come dati di massima. Questi valori possono essere soggetti a variazioni collegate a diversi fattori come differenze cromatiche e normali tolleranze di produzione. I diluenti reattivi a basso peso molecolare, che formano parte del film durante l’indurimento in condizioni ambientali normali, possono anche modificare i valori del VOC del prodotto, determinato secondo il metodo EPA 24

Condividi

Carrello