CORDOLO IN PIETRA LAVICA ADRANO CALCESTRUZZI A PUNTILLO SEZ. 30X15

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Descrizione

CORDOLO IN PIETRA LAVICA A PUNTILLO SEZ. 30X15

Il basalto dell’Etna deriva dalla lenta solidificazione per raffreddamento delle colate laviche dell’Etna e si presenta di colore scuro, grigio o nerastro. 

È un prodotto naturale che viene estratto in tutti i Comuni della provincia di Catania interessati dalle colate laviche del vulcano.

Gli antichi Romani avevano già intuito le caratteristiche di questa particolare pietra resistente in modo eccezionale all'usura, e la utilizzarono per la costruzione delle strade.

Il grande terremoto siciliano del 1693 danneggiò gravemente la città di Catania. 

In seguito al sisma l'architetto Vaccarini arrivò in città come incaricato della ricostruzione e diede ai suoi edifici lo stile del Barocco Romano.

Vaccarini sfruttò la locale pietra lavica come elemento decorativo piuttosto che come un generico elemento costruttivo, utilizzandola in alternanza ritmica con altri materiali.

Celeberrimo esempio di utilizzo della pietra lavica rimane l'Elefante, simbolo di Catania e parte integrale della Fontana omonima, opera del Vaccarini.

Il Basalto Lavico dell’Etna è da millenni usato come pietra ornamentale e come materiale da costruzione e arredo urbano. 

Le sue caratteristiche fisico-meccaniche lo rendono un materiale incomparabile nella realizzazione di manufatti usati nelle pavimentazioni di strade o piazze, nei rivestimenti di edifici e negli arredi interni. 

L’esperienza nella lavorazione coniugata al contributo dato dall’innovazione tecnologica ha dato l’impulso negli ultimi quarant’anni a un forte sviluppo produttivo mantenendo tuttavia una qualità di tipo artigianale.

 

Basole, orlature, lastre di varie forme e dimensioni sono prima facilmente semilavorati con le macchine e poi rifiniti a mano da esperti artigiani. Il basalto lavico trova inoltre oggi nuove e più avanzate forme di utilizzo attraverso il processo di ceramizzazione, grazie al quale è possibile creare pavimentazioni o rivestimenti decorati di assoluto pregio estetico e qualitativo.

 

L'Etna è stato recentemente inserito dall’Unesco nella lista World Heritage ed è stato definito come uno dei vulcani "più emblematici e attivi del mondo”.

Qui, ai piedi del vulcano attivo più alto d'Europa, avviene l'estrazione di blocchi basaltici destinati all'industria delle lavorazioni e delle decorazioni.

Inoltre, per mezzo dei propri organi e grazie ai propri associati, il Distretto Produttivo Pietra Lavica dell'Etna si prefigge un monitoraggio costante al fine di effettuare una seria lotta agli abusivi che deturpano il territorio e discreditano il comparto manifatturiero locale.

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